martedì 7 aprile 2009

Prodotti tipici Calabresi

Prodotti agroalimentari tradizionali calabresi.

Cucina Calabrese

Primi piatti [modifica]

Preparazione Pasta di casa
  • Maccarruni i'casa, i Maccheroni appartengono alla più antica tradizione calabrese e sono da considerarsi i capostipiti della pasta che dalla Calabria si è poi diffusa nella Penisola. Preparati con un impasto di semola e acqua, vengono modellati intorno ad un filo di zinco e conditi con ricchi sughi a base di capra, manzo o maiale (Maccarruni cu'zugu ra Crapa, ru boi o ru porcu). Si completano con una grattugiata di ricotta salata.
  • Pasta o' fùrnu o Pasta'ncasciata, maccheroni corti conditi con ragù di carne, polpette o salumi, arricchiti da uova sode e caciocavallo o mozzarella, oltre che da melanzane fritte e piselli. Vengono incassati ('ncasciàti) in una teglia completando la cottura in forno e conditi con ragù fresco.
  • Pasta ca' muddhìca (pasta con la mollica) piatto estremamente semplice e saporito costituito in genere da spaghetti conditi con alici e olio legati da una manciata di pane grattugiato.
  • Fileja o Fhilatierj fatta in casa con il tipico ferretto calabrese. Si abbina ottimamente con la carne di capra.
  • Posa (Fagioli)
  • Bucatini cu u Stocco.
  • Zuppa i cipuddizze, una zuppa di pane e cipolle selvatiche, simili ai lampascioni pugliesi

Secondi piatti [modifica]

Carne [modifica]

Pesce [modifica]

Stocco alla mammolese - Piatto tipico di Mammola e della Calabria
  • il Pesce Spada calabrese si cucina in tantissimi piatti tra cui:
  • il Pesce Stocco o Stoccafisso, in particolare lo Stocco di Mammola, (incluso nell'elenco Nazionale dei Prodotti Agroalimentari dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali), che viene cucinato in vari modi, e sono cosiderati tra i piatti tipici più importanti della gastronomia calabrese:
    • Stocco alla Mammolese,
    • Stocco con funghi,
    • Stocco e fagioli,
    • Stocco arrostito,
    • Melanzane ripiene con lo Stocco.
  • Tonno di Reggio "alla bagnarese"
  • La "Sardella" (in dialetto "sardedda"), tipica di Crucoli, Trebisacce (qui denominata à sardicella piccante) e di Cirò ma diffusa in tutta la Calabria, è una pasta cremosa a base di sarda o bianchetto (neonato della sarda) con sale, peperoncino e spezie varie (es. il "finocchietto"). Si utilizza spalmandola sul pane, in tal caso è consuetudine servirla con cipolla fresca, o come condimento per gli spaghetti.

Verdure [modifica]

Pìpi chìni
  • Mulingiàni a' parmigiana, melanzane alla parmigiana
  • Polpette di melanzane
  • Melanzane ripiene (Malangiane chine, spesso imbottite a spicchi con salsa di cipolla e pomodoro, con caciocavallo, con altri formaggi o con farciture miste)
  • Melanzane a scapece
  • Patate 'mpacchiuse
  • Pìpi chìni (Peperoni ripieni)
  • Gianfùttiri (peperonata) a base di ortaggi, composto da varie verdure cucinate separatamente, poi soffritte in olio e spruzzate di aceto raccolte in un unico piatto
  • Màccu (Macco) la purea di fave bollite, ridotte a poltiglia e condite con olio e finocchietto selvatico.
  • Pipi friuti (Peperoni fritti con patate)
  • zafarani a rusceddra o zafafarani a ruscella, o zafarani cruschi (peperoni essiccati durante l'estate, che vengono fritti rendendosi molto croccanti)

Economia Classica

Con la colonizzazione greca avvenuta tra l'VIII e il VII secolo a.C., vi fu in Calabria uno sviluppo socio-economico notevole; fu questo un periodo in cui venne raggiunta la massima ricchezza economica per i discendenti delle genti greche stabilitesi nella penisola, unitamente allo splendore culturale ed artistico in letteratura, filosofia e arte, spesso superiore alla stessa madrepatria.

Conseguenza di questa realtà ne fu l'appellativo di Magna Grecia (Megàle Hellàs), che volle testimoniare l'orgoglio per aver dato vita lontano dalla Grecia ad una comunità che aveva raggiunto in campo sociale, culturale ed economico, livelli tali da poter essere considerata più grande della stessa madrepatria; tale riferimento infatti si presume sia stato coniato nelle colonie stesse, per mostrare la loro grandezza in relazione alla vecchia Grecia.

Le genti di civiltà greca approdarono in Calabria nell'ambito di un flusso migratorio motivato dall'interesse per lo sviluppo commerciale e da una sovrapopolazione in madrepatria: così tra il 743 a.C. ed il 730 a.C. gente originaria della città di Calcide fondò, sullo Stretto tra Calabria e Sicilia, le due città di Rhegion (Reggio) e Zancle (Messina), ponendo sotto il controllo della medesima popolazione la via marittima più importante per i commerci con l'Italia tirrenica. Negli anni successivi Greci di stirpe achea diedero vita prima a Sybaris (Sibari, 720 a.C.) e poi a Kroton (Crotone 710 a.C.), spinti dalla necessità di sfuggire carestie e sovrappopolazione. Fra il 710 a.C. e il 690 a.C., un gruppo di servi provenienti dalle regioni della Grecia chiamate Locride, fondarono Locri Epizefiri.

Successivamente per nuove ragioni di sovrappopolazione, commerciali e di controllo del territorio, le nuove città fondarono delle subcolonie che allargarono la presenza greca nella regione, quali: Medma (Rosarno), Metauros (Gioia Tauro), Hipponion (Vibo Valentia), Laos, Skydros, Terina, Skylletion (vicino Roccelletta di Borgia), Kaulon (vicino Monasterace marina).

Demografia

Provincia Popolazione
(ab)
Superficie
(km²)
Densità
(ab/km²)
Provincia di Cosenza 732.072 6.650 109,4
Provincia di Reggio Calabria 563.912 3.184 177,1
Provincia di Catanzaro 366.647 2.392 153,3
Provincia di Crotone 172.171 1.716 100,3
Provincia di Vibo Valentia 170.628 1.139 147,2
Totale Calabria 2.001.052 15.081 132,5

Dati Economici della Calabria

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006
Prodotto Interno Lordo
(Milioni di Euro)
26.344,4 27.680,0 28.574,7 29.685,4 31.073,3 31.616,7 32.507,7
PIL ai prezzi di mercato per abitante
(Euro)
13.019,9 13.742,4 14.226,9 14.773,2 15.457,0 15.754,8 16.244,1

Altimetria della Calabria